Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Ischia: venire, restare o partire

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Sabrina Ferilli a Ischia è rimasta e invita a venire e soggiornare in quest’oasi di benessere. Il terremoto del 21 agosto che ha colpito il piccolo borgo montano di Casamicciola ha scatenato polemiche che mostrano tutta la fragilità del sistema paese. Imputati: abusivismo e abitazioni fatiscenti

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Il pontile d’Ischia Ponte

Ischia è tra le mete turistiche italiane più conosciute e amate. Sono migliaia i visitatori che ogni anno arrivano sull’isola verde da altre città italiane, ma anche da molti paesi europei e del mondo. Ad attirare i grandi flussi turistici, oltre al mare e ai panorami, sono senza dubbio le famose terme; elisir di benessere e bellezza, delle quali si può trovare traccia già nei miti dell’antica Grecia, che vogliono l’isola sorretta sulle spalle del gigante Tifeo. Ogni angolo di questa splendida isola è un’oasi di benessere. Nel comune di Forìo, si dice che tramonta il sole più bello. Tra le spiagge più particolari, soprattutto per bagni dopo il tramonto, c’èla baia di Sorgeto, alla quale si accede scendendo 200 scalini. Se state per immergervi, però, attenti a non scottarvi! Sì, avete letto bene. La particolarità di Sorgeto  è quella che al di sotto di quelle vasche naturali si trovano sorgenti di acqua calda, frutto dell’attività vulcanica. In questo piccolo paradiso il 21 agosto una scossa sismica ha colpito il piccolo borgo montano di Casamicciola causando 2 morti e 52 feriti. E già tra le macerie sono infuriate le polemiche.

L’Italia ancora una volta mostra la sua fragilità

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Il porto di Forio

Sono in molti a sostenere che non si può morire per una scossa sismica di magnitudo 4.0. Il terremoto che ha colpito la più grande delle isole del Golfo di Napoli, ancora una volta ha scatenato polemiche e puntato il dito, ancora una volta, sulle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica. Come ha segnalato Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, le cause di crolli, evacuazioni e vittime “potrebbero essere ricercate nei fenomeni di amplificazione sismica locale o attribuite alle costruzioni fatiscenti, abusive e realizzate senza alcuna verifica sismica”. Perché, aggiunge Grasso “… l’energia liberata da un terremoto di magnitudo 6, paragonabile a quelli registrati di recente in Italia centrale, è circa 1000 volte più forte di quella liberata dal terremoto di magnitudo 4.0 registrato a Ischia”.

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Il Castello Aragonese

Abusivismo e speculazione edilizia è pure la posizione dell’ingegner Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma. Pur considerando le peculiarità geologiche di un territorio dal sottosuolo “particolarmente fragile”, Simoncini punta il dito contro un abusivismo colpevolmente tollerato: “si è costruito anche là dove leggi e buon senso non lo avrebbero permesso e, in molti casi, lo si è fatto di fretta, utilizzando materiali e tecniche di scarsa qualità e senza prevedere alcun accorgimento antisismico”, posizione condivisa anche da Legambiente.

Nell’isola verde venire, restare, partire 

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La Chiesa del Soccorso a Forio

Le polemiche però da sole non aiutano a risolvere il problema; anzi rischiano di far crescere incomprensibili paure. E’ quanto lamentano gli operatori turistici che si trovano a fronteggiare le ragionevoli preoccupazione dei turisti presenti sull’isola e di quelli che hanno prenotato per trascorrere qui le loro vacanze. Al momento non ci sono controindicazioni a recarsi sull’isola. La Protezione Civile non ha emesso alcun bollettino a riguardo, ci spiega  Leonardo Calise, responsabile marketing di Imperatore Travel, Tour Operator fondato nel 1990 con lo scopo di promuovere il turismo italiano verso Ischia e il sud Italia. Dice Calise che se si  “esclude il piccolo borgo della zona montana del comune di Casamicciola Terme, nel resto dell’isola l’evento sismico è stato appena percepito. La viabilità è nella norma, così come i trasporti pubblici/privati e i collegamenti marittimi con la terra ferma”.

Ischia, l’appello di Sabrina Ferilli

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Spiaggetta di Lacco Ameno

A sostegno dell’economia locale, degli albergatori degli operatori del territorio si è schierata l’attrice Sabrina Ferilli. Riprendiamo l’appello fatto sulla sua pagina Facebook e quanto riportato ieri dal Corriere della Sera Web: “Non rinunciate al vostro soggiorno a Ischia. Io sono qui e vi posso assicurare che tutto funziona”. Così si esprime Sabrina Ferilli dall’isola ferita dal terremoto, dove la paura e la fuga dei turisti rischiano di aggiungere danno al danno. Ischia vive di turismo e il pericolo ora viene dalle disdette, arrivate già a centinaia agli albergatori. L’attrice romana ha una villa a San Francesco, a nordovest dell’isola, e vi è rimasta nonostante la paura per la scossa. “Essere vicini all’Isola in questo momento – ha scritto la Ferilli su Facebook, dove nei giorni scorsi ha postato molte foto ricordo delle sue vacanze – significa anche venirci, perché non vorrei che, oltre al danno, ci fosse anche la beffa come spesso accade nel nostro Paese». Ora l’importante è non lasciare che le luci sull’«Isola verde» si spengano.

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Mondointasca vi presenta il video girato il 22 agosto da Davide Pilato che mostra l’isola con riprese aeree.

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