Martedì 16 Aprile 2024 - Anno XXII

Pellegrino sulle strade medievali. La nuova Via Romea Germanica

Via Romea valsugana-brenta-versobassano

Un nuovo cammino porta i pellegrini moderni da Stade, in Germania, a Roma passando per la Romagna. Si tratta della Via Romea Germanica. Ce ne parla in questa intervista Flavio Foietta, membro dell’Associazione Romea Germanica.

Via Romea Germanica bastone-e-guida
Il Bastone e la guida che accompagna il pellegrino

Cammino di Santiago, Via Francigena, tutte le strade portano a Roma. Tutte le strade collegano l’Europa. Meglio, l’Europa moderna è nata camminando sulle strade medievali. Passare da una memoria storica a un cammino aperto ai moderni camminatori, pellegrini 3.0, richiede di mettere in atto una serie di azioni, talvolta laboriose. Un esempio formidabile è costituito dalla Via Romea Germanica, che collega Stade, a circa 50 km da Amburgo, a Roma.

Uno dei soci fondatori dell’Associazione Romea Germanica, Flavio Foietta, ci ha raccontato in questa intervista come è nata l’idea della riscoperta del cammino medioevale e gli obiettivi futuri.

Via Romea Germanica Flavio-Foietta
Flavio Foietta

Sig. Foietta, come vi è venuto in mente di creare il cammino Via Romea Germanica?

Una sera a tavola, in una delle tappe di Santiago, un po’ per scherzo, ci siamo posti la domanda perché non possiamo farlo anche noi? Così abbiamo iniziato a cercare notizie di un’antica via di cui avevamo sentito parlare e che andava dalla Germania a Roma passando per la Romagna.

Quando vi siete costituiti in associazione?
L’Associazione Italiana della Romea di Stade (poi Germanica) con sede a Santa Sofia (Forlì), l’abbiamo costituita nel 2012 con un doppio scopo: promuovere studi e ricerche di carattere storico, culturale e religioso; ricercando e favorendo la comprensione e l’amicizia tra i popoli e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. L’altro scopo è la valorizzazione della Via Romea di Stade in Italia.
Siamo venuti a sapere che in Germania era da poco nata l’associazione Romweg con lo stesso nostro obiettivo, questo è stato di grande vantaggio. La nostra esperienza di pellegrini camminatori e oltre frontiera abbiamo trovato chi aveva già fatto il lavoro.

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Via Romea Germanica pannello-santasofiaLa Via Romea Germanica si caratterizza per essere una via internazionale e interreligiosa?

Si. Questo si evidenzia già dal logo, scelto in accordo con i nostri omologhi tedeschi. Noi avevamo proposto il bastone del vescovo, ma i nostri amici sono protestanti, per cui abbiamo pensato al bastone dall’Abate in riferimento al monaco Alberto. La Via Romea Germanica è suddivisa in 94 tappe di cui 45 in Germania, 3 per attraversare l’Austria e il resto in Italia dal Brennero verso Roma. Scendendo dal Brennero la scelta del versante adriatico è obbligatoria.

Su quale testimonianza storica è stato ricostruito il tracciato?
Sulle indicazioni scritte dall’Abate Alberto nel suo manoscritto del 1256, dove dava istruzioni ben precise per chi volesse compiere un pellegrinaggio fino a Roma, partendo da Stade, città dove era nato e vissuto. Abbiamo cercato di rispettare le indicazioni, tenendo presente le esigenze del pellegrino attuale che non è un escursionista. Abbiamo pertanto privilegiato tracciati di mezza costa invece che quelli di crinale. Molti i tratti sugli argini dei fiumi Po, Adige e Reno.

Il fondo asfaltato è poco più del 20% del totale dei chilometri. Particolare attenzione alla sicurezza, le automobili sono un rischio, come gli attraversamenti delle strade o come quello di un fiume sono punti critici. L’esperienza dei chilometri percorsi ci ha aiutato molto. Pensiamo di aver realizzato un buon tracciato. Nel tratto italiano la tappa più lunga è quella che porta da Monselice a Rovigo quasi 35 km, mentre la più impegnativa è il passaggio sul Passo Serra nei pressi di Bagni di  Romagna.

Pellegrini
Pellegrini sulla via Romea Germanica

Come avete fatto a conoscere la Via Romea Germanica?

Come Associazione abbiamo promosso delle settimane di cammino sulla Romea Germanica, iniziative come Piligrim crossing border anche in occasione del Giubileo. Dal 2016 le persone hanno iniziato a muoversi da sole. Come si vede dalle richieste delle credenziali.

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Le credenziali oltre alla attestazione dell’avvenuto pellegrinaggio danno accesso a qualche agevolazione?
Stiamo creando convenzioni con attività ricettive, ristoranti, con chi effettui servizi al viandante che avrà un prezzo agevolato presentando le credenziali, un menù a prezzo fisso o trasporto bagagli. Senza dimenticare che le credenziali sono un impegno morale, si accetta di comportarsi in maniera adeguata, da pellegrino, con rispetto verso i luoghi e le persone.

Mittenwald-germania
Mittenwald, ultima città in Germania

Le informazioni sulla Romea Germanica dove sono reperibili?

Sul sito sono disponibili tutte le informazioni, descrizione dettagliata delle singole tappe, in formati diversi file, pdf stampabili, come arrivare, indicazioni dell’ospitalità e assistenza. Inoltre abbiamo pubblicato una guida cartacea acquistabile on line. A breve sarà online line l’App che oltre alle informazioni, rende il viandante partecipe e attivo. È prevista la possibilità di segnalare le criticità, come un sentiero interrotto per albero, le indicazioni assenti o dubbie. Inoltre si può contattare i referenti di zona che conoscono bene il percorso.

La Romea Germanica è strutturata solo per camminatori?
In collaborazione con la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) stiamo completando il tracciato per le biciclette, ma è già ciclabile in larga parte. Per l’ippovia ci stiamo attrezzando.

Avete puntato molto sul coinvolgimento dei Comuni attraversati. Per quale motivo?
Perché i Comuni gestiscono e conoscono il territorio. Possono coinvolgere gli operatori, gli abitanti, facendo comprendere che con una buona organizzazione, il sostegno alla Via porta reddito. Il sentiero va mantenuto in sicurezza, va curato, ma tutto alla fine ritorna al territorio.

Innsbruck
Innsbruck, Austria

A novembre 2016 a Innsbruck si è svolto un importante incontro. Cosa si è trattato?

Insieme ai rappresentanti della Jerusalem Way, Romweg, politici e studiosi si è svolto il primo incontro per la costituzione dell’Associazione Europea della Via Romea per chiedere il riconoscimento al Consiglio di Europa. Insomma la grande Y con  al centro  Roma, avente il lato occidentale rappresentato dalla Francigena verso l’Inghilterra, il lato orientale verso la Germania dalla Romea Germanica, il terzo lato verso Sud e la Terra Santa è già una realtà europea.

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Ultima domanda tecnica. Nel prepararsi per compiere un lungo cammino, di tappa in tappa, quali sono i due punti imprescindibili?
Le scarpe, assolutamente. Poi ricordarsi di avere qualcosa da mangiare come cioccolato, noci, frutta secca.
Informazione su Associazione ed Eventi: www.viaromeagermanica.com

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