Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Praga centro culturale nel cuore della Boemia

Praga piazza della Città-Vecchia

I mille volti della città scandagliati attraverso le sue dieci zone: dalla città vecchia (Staré Mesto) alla città nuova (Nove Mesto). Praga ha forti radici storico e religiose. Il centro della città è Patrimonio dell’Umanità Unesco

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Praga, statua di Franz Kafka nella città nuova

Praga, capitale della Repubblica Ceca, ha un ricco quanto tumultuoso vissuto storico che l’ha messa più volte in ginocchio ma da cui è riuscita a risorgere ancora più bella ed invitante creando il mito della città “Cuore d’Europa”. Praga, in effetti, dal punto di vista geografico, si trova in una posizione strategica rispetto ad altre capitali europee e da molti secoli ha rappresentato il crocevia ideale per gli spostamenti ed i commerci tra l’Europa centrale e quella orientale, tra le aree a nord e a sud della regione germanico-slava. Ancora oggi, a tenere salde le radici storico-geografiche ed etniche sono due elementi: il fiume Moldava, che attraversa la città, e la tradizione religiosa verso alcuni santi fondatori di ordini monastici, di chiese e cattedrali. Fra tutti, spiccano i nomi di San Giovanni Nepomuceno, fatto annegare nella acque della Moldava, di San Venceslao, assassinato dal fratello Boleslao nel 935, di San Vito a cui è dedicata la famosa Cattedrale annessa al Castello Presidenziale. Praga è divisa in 10 zone e nella prima si trovano i quartieri più turistici: Staré Mesto, Mala Strana, Hradcany, Josefov e Nove Mesto. Vediamo in dettaglio caratteristiche e monumenti che abbiamo visitato nel nostro viaggio.

Praga: Staré Mesto, città vecchia

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Esposizione di auto d’epoca per turisti

Per assaporare le radici storiche di Praga è consigliabile iniziare dalla Città Vecchia e fermarsi nella celebre piazza dove incantevoli palazzi, dalle architetture tardo-gotiche, dominano l’intera area e le vie circostanti. L’enorme piazza di Staré Mesto è definita il cuore pulsante dell’antico centro di Praga, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Lo sguardo si perde tra le bellezze degli eleganti palazzi che custodiscono tesori d’altri tempi e le torri della Chiesa di Santa Maria di Tyn. Si tratta di una costruzione possente che sovrasta le case del centro storico divenendo anche uno dei simboli di Praga per i due alti campanili cuspidati posti ai lati della facciata. L’interno è maestoso contraddistinto dai pilastri che separano le tre navate. Di fronte alla chiesa, si possono ammirare altre belle costruzioni, edificate in epoche diverse quali: la casa dell’Unicorno bianco, datato XVIII secolo; casa alla Campana di pietra di origini medievali; il Ministero dell’Economia datato XIX secolo; la Chiesa di San Nicola tra le più antiche e importanti della città; la Torre del Municipio che ospita il celebre Orologio Astronomico

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Orologio astronomico

La Torre è talmente famosa da divenire meta obbligata dei numerosi turisti che si assiepano in attesa di vedere uscire le statuette degli apostoli allo scoccare delle ore. E’ uno spettacolo nello scenario multietnico e multiglobale del XXI secolo.
L’orologio fu costruito dal Maestro Mikulas di Kadan e inserito all’interno dell’alta torre del Municipio agli inizi del XV secolo. L’interessante orologio è costituito da un doppio quadrante superiore, con figure ai lati a simboleggiare la vanità, l’avarizia, la morte e la lussuria; il quadrante inferiore riporta i segni zodiacali e ai lati altre quattro figure. Ad ogni ora, nella parte che sovrasta il quadrante superiore, esce il corteo degli apostoli con i suoi elementi iconografici allegorici.
Ponte Carlo: unisce gli storici quartieri di Stare Mesto e Mala Strana. E’ lungo 516 metri, largo 10 e poggia su 16 pilastri; la costruzione fu iniziata da Carlo IV e completata sotto il regno di Venceslao IV nel 1400. Percorrere il ponte, oggi isola pedonale, è alquanto emozionante per lo spettacolo offerto dalle acque della Moldava e dalle 30 statue che si ergono dai parapetti. Tra queste forse la più ammirata è quella dedicata a San Giovanni Nepomuceno. Ad ovest della piazza si trovano la Cattedrale di San Giacomo, dall’inconfondibile stile barocco; la Casa della Madonna Nera, tipico esempio di architettura cubista e il Teatro Estates.

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Praga: Mala Strana, città piccola

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Parco-isola di Kampa, sul corso principale della Moldava

Questa zona della città in origine era diversa e venne ricostruita, dopo un disastroso incendio nel 1541, per opera di architetti italiani che la consegnarono ai posteri secondo lo stile barocco e rinascimentale. Piazza Mala Strana, centro del quartiere omonimo, è circondata da palazzi armonicamente costruiti.
Chiesa Santa Maria della Vittoria: è un edificio di culto cattolico che venera la figura di Gesù Bambino, la cui statuetta si trova custodita in un’urna di cristallo sopra l’altare marmoreo a cui molti fedeli chiedono la grazia. Si nota l’influenza dello stile classico di Andrea Palladio sull’architetto italiano Giovanni Maria Filippi al quale fu commissionato l’impianto compositivo della Chiesa da parte dell’imperatore Rodolfo II°. Accanto alla chiesa vi è un piccolo museo che raccoglie tutti gli abiti confezionati da vari Paesi del mondo secondo i propri usi e tradizioni.
Parco di Kampa: si tratta di un’isola artificiale situata tra il letto principale della Moldava e il braccio destro chiamato Certovka ovvero Canale del Diavolo. Nel Medioevo qui sorgevano vari mulini alimentati dalla forza energetica delle correnti della Moldava. In un’area del parco si rimane sorpresi e sbigottiti dalle grandi statue raffiguranti bambini senza volto, “alieni” opere del controverso artista praghese David Cerny, autore di altre opere disseminate lungo le strade di Praga.
Il Muro di Lennon:è una singolare parete piena di graffiti sovrapposti, divenuto un simbolo di pace e di libertà.

Hradcany: il Castello di Praga

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La collina di Petrìn

E’ un gigantesco complesso architettonico che domina la città dall’alto della collina sopra Mala Strana. L’aspetto grandioso con le guglie della Cattedrale di San Vito furono edificati sul finire del IX secolo e, nel corso dei secoli, il complesso fu più volte modificato. Il castello è considerato il più grande del mondo con una superficie di 70 kmq, composto da molti corti e l’ingresso è situato nella prima Corte, dove ogni giorno, alle ore 12:00 è possibile assistere al cambio della guardia. Nella seconda Corte si trovano la Cappella della Croce, la Sala Spagnola e la Galleria Rodolfina che ospita opere di Tintoretto, Tiziano, Rubens.

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Cattedrale di San Vito

La terza Corte del Castello è dominata dalla grande mole della Cattedrale di San Vito, in stile gotico, sorta sulla basilica romanica e più volte rimaneggiata sino a giungere al suo completamento nel 1929, anno in cui fu consacrata. La Torre principale raggiunge l’altezza di 100 metri. L’interno è caratterizzato dalle tre navate dove la luce filtra attraverso splendide e colorate vetrate opera del decoratore liberty Alfons Mucha. Sono collocati i monumenti funebri di alcuni santi e il solenne Mausoleo reale degli Asburgo ai piedi del pulpito. Sulla quarta Corte s’affacciano il Monastero e la Basilica di San Giorgio e lungo un passaggio coperto si arriva al Palazzo Reale, ristrutturato, dopo l’incendio del 1541, da Maria Teresa d’Austria la quale volle uniformare le facciate allo stile neoclassico.

Josefov: il quartiere ebraico

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Cimitero ebraico

La comunità ebraica fu presente a Praga fin dalla seconda metà del X secolo e non fu sempre benvoluta dai praghesi che anzi, confinarono gli ebrei in uno spazio ridotto detto ghetto. Nel quartiere, oltre alle case, si trovano varie sinagoghe e il cimitero ebraico. Interessante è l’orologio con numeri ebraici e lancette che si muovono da destra a sinistra come la scrittura ebraica.

Praga: Nove Mesto, città nuova

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Galleria Kino, statua equestre opera di David Cerny

La città nuova si trova sulla sponda destra della Moldava e si sviluppa attorno a tre piazze di cui Piazza Venceslao è la più grande. Per la conformazione dei viali lungo la piazza ricorda gli Champes Elisées di Parigi. La statua equestre di San Venceslao domina l’intero percorso passato alla storia per essere stato teatro della “Primavera di Praga” nel 1968 e dove si trovano le lapidi dedicate ai due studenti morti per la libertà. Le altre piazze sono Piazza della Repubblica che si collega con Stare Mesto e Karlovo Namesti, sede del Nuovo Municipio. Tra gli edifici più suggestivi ricordiamo la “Casa Danzante”, costruita tra il 1994 e il 1996, opera di architetti futuristi che si sono ispirati ai grandi ballerini hollywoodiani Ginger Rogers e Fred Astaire; la Torre di Zizkov alta 216 metri divenuta punto di riferimento per il panorama della città. Da non dimenticare il monumento a Franz Kafka, autorevole scrittore boemo di lingua tedesca; il Palazzo Kino Lucerna nella cui sala principale domina dall’alto del soffitto la strana statua equestre di San Venceslao con cavallo rovesciato, opera di David Cerny; i numerosi locali tipici dove bere una buona birra con l’immancabile gulash.
Per chi desidera osservare Praga dalle acque della Moldava non resta che salire su uno dei numerosi battelli fluviali e farsi cullare dal movimento delle onde e dalla musica di Smetana, noto compositore ceco.

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Informazioni: www.czechtourism.com

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