Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Natale nel Basso Tirolo, in Alta Badia e Slovenia

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Dopo i mercatini dell’Alto Adige di Renon, Chiusa all’Isarco, Sarentino, Castel Tirolo, continua il nostro tour tra le tradizioni più antiche ma anche tra le idee più creative da vivere nelle prossime festività. Dall’Alto Adige alla Slovenia, dalla Germania alla Svizzera, passando dall’Austria. E’ la volta di Basso Tirolo, Alta Badia e Slovenia

BASSO TIROLO: dai bussatori all’arrivo di San Nicola in piazza

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La tradizione dei Krampus

Nel Basso Tirolo, nei tre giovedì che precedono il Natale, gli Anklöpfler (ossia i bussatori) un gruppo di uomini vestiti da pastori, annunciano con canti e musica la nascita di Gesù, bussando di casa in casa, mentre intonano canti tramandati dai loro avi. Come ringraziamento per la loro performance artistica gli Anklöpfler ricevono, secondo la generosità di chi li riceve, una tazza di vin brulé, tè, biscotti di Natale, piccoli spuntini.
Un’usanza che risale al XV secolo, inclusa nel 2011 dall’Unesco quale bene immateriale del Patrimonio dell’Umanità. Altre tradizioni sono legate alla festa di San Nicola (Nikolaus). Alla vigilia del santo, il 5 dicembre, è tradizione scambiarsi piccoli doni, soprattutto dolci nascosti nelle calze. In varie località “San Nicola” fa il suo ingresso nel centro storico vestito da vescovo, con un grande sacco ricolmo di doni che distribuisce ai presenti. Il santo è seguito da angioletti, ma anche da alcuni Krampus, diavoli con catene e bastoni che dovrebbero intimorire i bambini che non si sono comportati proprio bene  durante l’anno trascorso.

ALTA BADIA: San Cassiano, San Leonardo e il sentiero degli artisti

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Paisc da Nadé

In Alta Badia questo periodo dell’anno è caratterizzato da tradizioni secolari, vissute per lo più  in famiglia, nelle caratteristiche stuben, ma che sempre più coinvolgono anche gli ospiti della valle. Da segnalare, per la prima volta quest’anno, l’allestimento nella zona pedonale di San Cassiano, del Paîsc da Nadé, villaggio natalizio del piccolo borgo ladino, arricchito da un presepe in legno e dalla presenza di animali. Le  baite in legno proporranno, al suono di melodie natalizie,  deliziose specialità gastronomiche locali. In aggiunta, lo chef stellato Norbert Niederkofler preparerà appositamente la “Stella di Natale”. Il villaggio di Natale sarà aperto dal 4 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, dalle 16 alle 19.

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Alta-Badia_Maso-Afarei_addobbiLa possibilità di visitare il maso di Alfarëi, edifico risalente al XIII secolo, è proposta nei giorni 7, 18 e 23 dicembre 2015. Si parte a piedi con le fiaccole dal centro della frazione di San Leonardo, per raggiungere il maso dove i partecipanti avranno l’occasione di assistere ad una lezione di addobbi natalizi, usando principalmente materie prime naturali. La signora Rosa Piccolruaz condividerà con gli ospiti la sua esperienza nella preparazione del dolce tipico altoatesino, lo zelten a base di frutta secca, mentre il marito Antonio illustrerà le antiche tradizioni del luogo durante l’Avvento.

Alta-Badia_San-CassianoPer la notte di Natale, l’Alta Badia riserva un’altra sorpresa. Ricordiamo che alcuni anni fa è stato realizzato il Trú di artisć, il Sentiero degli artisti, lungo il torrente tra La Villa e San Cassiano, dove sono collocate le opere di alcuni tra i più importanti artisti locali: un’esposizione permanente che può essere ammirata tutto l’anno da chi passeggia tra i due paesi. Dalle ore 21 partirà una fiaccolata dalla località Altin (in prossimità della centralina elettrica progettata da Vudalfieri). Dopo cinque minuti di cammino si raggiungerà la prima opera d’arte, dove si potranno ascoltare le melodie natalizie proposte dal coro locale, Provoxis in mezzo al bosco sulla neve. L’incanto è assicurato.
Per informazioni: Consorzio Turistico Alta Badia – www.altabadia.org

SLOVENIA: Portorose e Pirano

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Mercatino di Portorose

Se decideste di trascorrere qualche giorno in Slovenia, prendete nota allora che a partire dal 4 dicembre ogni venerdì, sabato e domenica fino al 3 gennaio del nuovo anno – si potranno ammirare i mercatini di Natale organizzati nei giardini dell’Hotel Kempinski Palace di Portorose, autorevole testimonianza dell’hôtellerie dell’inizio del XX secolo. Manufatti tessili e altri prodotti dell’artigianato locale, cioccolato (proposto anche nella variante al sale di Pirano), miele, faranno mostra di sé in uno scenario superbo.

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Piazza Tartini, Pirano

Le chiese di Pirano invece, dal 20 dicembre al 6 gennaio, ospiteranno originali presepi, realizzati con sculture ed elementi decorativi antichi, che fanno parte del prezioso patrimonio di arredi sacri di questo piccolo borgo marinaro, noto anche per la bellezza e quantità, rispetto al numero degli abitanti, delle sue chiese. La deliziosa Piazza Tartini – dove si alternano edifici in stile veneziano e mitteleuropeo  – dal 24 dicembre al 6 gennaio, farà da scenografia a un mercatino dove rifornirsi di articoli gastronomici e artigianali locali.

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