Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Nasce a Napoli il Museo Permanente del Presepe Napoletano

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Nella chiesa di San paolo Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli, è stato inaugurato il Museo permanente del Presepe napoletano. L’iniziativa è stata promossa dalla fondazione “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”

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La chiesa di San Paolo Maggiore

La tradizione del presepe napoletano ispira un museo. L’iniziativa è stata ideata dal magistrato Ugo Ricciardi e dal cardinale Crescenzio Sepe e sarà promossa dalla fondazione “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – Museo Permanente del Presepe Napoletano”. E’ stato inaugurato martedì 29 novembre nella chiesa di San Paolo Maggiore, in piazza San Gaetano, nel cuore del centro storico. Luogo perfetto per una simile esposizione, sito al termine di via San Gregorio Armeno, la via dei presepi, e in quel complesso teatino dove si insediò San Gaetano da Thiene, il primo che a Napoli si impegnò nella realizzazione di un presepe vivente, e che sempre a Napoli per primo costruì, nell’oratorio di Santa Maria della Stalletta presso l’Ospedale Incurabili, un presepe con figure in legno abbigliate secondo la foggia del tempo.
Il neonato Museo Permanente del Presepe Napoletano ospiterà le più importanti opere di arte presepiale napoletana, provenienti da tutto il mondo ed accuratamente selezionate da un comitato tecnico – scientifico, presieduto dal presidente Carlo Alemi.

Presepe presepe-napoletanoNel corso della cerimonia inaugurale è stato  presentato il presepe allestito in piazza San Pietro nel 2013 e realizzato dal maestro Antonio Cantone. La neonata fondazione, concepita grazie alla sinergia ed alla cooperazione di due mondi apparentemente diversi, quello della magistratura e quello della Curia, intende essere un simbolo ed uno stimolo per il recupero dei valori tradizionali, fondamentali per un sano progresso sociale e doverosi lasciti per le future generazioni. Il museo permanente sarà aperto ed operativo tutto l’anno, con lo scopo di far conoscere i caratteri di tradizione ed innovazione, tipici della cultura partenopea. Il museo vorrà essere un importante strumento di integrazione culturale basata non sulla eliminazione dei valori tradizionali che caratterizzano le società, ma sulla loro esaltazione e diffusione. Per i “napoletani”, invece, il Museo potrà essere un momento di aggregazione ed un’occasione per riscoprire se stessi e le proprie origini.

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