I produttori lungo la Route du Champagne
Fra la valle del fiume Aube e quella della Senna, che si trova poco più a sud, si può disegnare un itinerario, ben segnalato con i pannelli della Route du Champagne che ci porta alla scoperta di alcuni dei migliori produttori della Côte des Bar. Ecco le soste che consigliamo:
Arrentières – Champagne Albert Beerens : una famiglia presente nella regione fin dal 1862. Ora a guidare l’azienda c’è Anne-Laure Beerens , molto dinamica nel far conoscere i propri vini con molte iniziative che coinvolgono chef stellati dei dintorni come Jean Baptiste Natali, 1 stella a l’Hostellerie la Montagne di Colombey Les Deux Eglises. La cantina è in bella posizione, circondata da vigneti dove si possono anche fare escursioni in segway (www.champagnebeerens.com).
Urville –Champagne Drappier: è il nome più famoso fra i produttori dell’Aube, con visitatori che arrivano da tutto il mondo. Carte d’Or, Cuvée Charles de Gaulle, Grand Sendrée sono etichette molto conosciute e apprezzate dagli amanti dello champagne. E’ un’esperienza straordinaria scendere nelle cantine, la cui parti originarie sono state costruite a partire dal 1152 dai monaci di Clairvaux, lo stesso periodo in cui San Bernardo si occupava della vicina abbazia. Oggi la maison è guidata da Michel Drappier, la settima generazione della famiglia a dedicarsi alle bollicine (www.champagne-drappier.com).
Balnot sur Laignes – Champagne Gremillet: una maison che fa anche accoglienza agli enoturisti con visite delle vigne, della cantina e degustazione finale accompagnata da formaggi e prodotti regionali. La visita comincia dal Clos Rocher, un vigneto di pinot noir di 1,40 ettari circondato da un muro in pietra, uno dei rari clos nella Champagne. Accanto alla vigna è stato da poco sistemato un arboretum, con 82 varietà di piante provenienti dai paesi in cui lo champagne Gremillet viene esportato (www.champagnegremillet.fr).
Loches sur Ource – Champagne Richardot: Jean-Paul, Isabelle e Cécile continuano l’opera del fondatore Jean Richardot. I 12 ettari di vigneti si trovano ad un’altezza media di 300 metri, ben protetti dalle gelate con esposizione sud / sud-est. La Cuvée Heritage Brut Vintage (60% Chardonnay, 40% Pinot Noir) è stata premiata a Féminalise da una giuria composta esclusivamente da donne. Inutile sottolineare che lo champagne continua ad essere uno dei vini preferiti dal pubblico femminile (www.champagne-richardot.com).
Ricey Bas – Champagne Joffrey: Jean-Michel Josselin, proprietario dell’Hotel Le Marius nel centro di Les Riceys è anche produttore di champagne. Lo troverete in vendita direttamente all’hotel, che è anche un’ottima base per scoprire l’area vinicola nei dintorni. Les Riceys ha la particolarità di essere l’unico villaggio della Champagne dove si producono tre AOC (le DOC francesi): Champagne, Coteaux Champenoise (rosso) e Rosé de Ricey. Quest’ultimo è un vino con una lunga storia: si racconta che fosse già apprezzato alla corte di Luigi XIV, il re Sole. Quindi addirittura prima che nella Champagne si facesse lo Champagne, visto che gli esperimenti di Dom Pérignon si fanno risalire, secondo la tradizione, attorno al 1670.
