Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

Vacanze in Francia, prima del web 2.0

chamonix

Ricordi di quando si prenotava un albergo al telefono, magari dopo una scorsa al web. Oggi, da un solo indirizzo è possibile fare tutto: organizzare l’itinerario, i soggiorni, il trasporto, leggere le recensioni di chi c’è già stato

Annecy, Francia
Annecy

L’ultimo viaggio che ho compiuto in Francia è stato nel 2009. Il nostro itinerario è partito da Chamonix, si è spostato verso le meraviglie naturali dell’Ardeche, ha fatto tappa ad Annecy e infine a Marsiglia. In un cassetto speciale della memoria, in mansarda, ho conservato alcuni ricordi: volantini, cartine geografiche che raccolsi lungo il percorso e che volevo custodire, magari per un nuovo viaggio.
A guidarmi, deve essere stata una nostalgia dell’accumulo che un digital native, oggi, abituato a cercare ogni informazione sul web, non avrebbe più. Ho conservato gli orari delle grotte de la Madeleine e dei musei preistorici di Pont d’Arc, quando un veloce aggiornamento su Internet mi aiuterebbe a scoprire l’esistenza di un nuovo sito, la ricostruzione, finalmente aperta al pubblico, della grotta Chauvet.
Ho conservato le guide turistiche del parco, con le note sulle attività praticabili nell’Ardeche: trekking, canoa, arrampicata. Le cartine geografiche probabilmente sono ancora utili. Mi domando: gli orari dell’ufficio del turismo saranno gli stessi?

Organizzare un viaggio, prima

ardeche
Ardeche

In verità, le carte che ho conservato sono poco più che un cimelio. Dovessi organizzare, oggi, nuove vacanze in Francia, come spero di poter fare presto, avrei un solo gesto da compiere: “on” sul tasto di accensione del pc. Saprei anche dove andare a cercare le informazioni, come, del resto, sapevo anche allora: oggi però, farei molto meglio affidandomi alla rete.
Ricordo bene come studiai l’itinerario in Francia. Consultai diversi siti Internet: l’ente del turismo nazionale, gli uffici regionali e locali, i siti di amatori. Trovai le indicazioni per il soggiorno incrociando i dati, da guide cartacee e indirizzi web. Prima di chiamare un albergo, ne controllavo l’ubicazione tramite il web e verificavo che fosse un nome consigliato da siti autorevoli. Dopo questa lunga ricerca, sul web, prenotavo, al telefono. Facevo proprio così. Gli esperti lo chiamano info-commerce, una fase che attraversano molti consumatori: la Rete è una miniera di informazioni, ma non è ancora un luogo di acquisto.

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Vacanze dopo Facebook

Marsiglia
Marsiglia

Che cosa è successo dopo? Molti italiani hanno cominciato a familiarizzare con l’idea di acquistare su Internet: all’inizio, soltanto il volo e per l’evidente ragione di un risparmio economico. Gradualmente, prenotare un viaggio dal web è diventato sempre più facile e comodo. Nel frattempo, Facebook e i social network hanno preparato una rivoluzione nella rivoluzione: sul web sono cresciuti i contenuti creati dagli utenti.
Oggi Internet offre non solo le informazioni date dai soggetti che mi vogliono vendere il viaggio; con pari dignità e accessibilità, è possibile leggere le opinioni dei turisti stessi. Nel migliore dei casi, trovo tutto quello che mi serve a un solo indirizzo Internet: i dettagli sulla destinazione, opzioni di itinerario, mappe, dati per prenotare e pagare volo e soggiorno, le recensioni di chi c’è già stato.

Da un solo indirizzo, tutta la Francia

Chauvet-1
Grotta di Chauvet

Gli analisti lo sanno bene: il rischio più grande della Rete è la sua grandezza, cioè, la dispersività delle informazioni. I portali turistici meglio organizzati sono quelli che invitano l’utente a progettare l’intera vacanza da un solo indirizzo Internet. Il sito, finalmente disegnato in modo user friendly, dà una mappa della nazione che si intende ragigungere e aiuta a cercare la destinazione desiderata. Il portale è presente su Facebook, Twitter, Pinterest e Google Plus, con notizie e immagini del territorio. Da un solo indirizzo web si prenota il volo, ma anche un posto per dormire in albergo, bed and breakfast, campeggio o un appartamento in affitto. I contenuti disponibili alla lettura vanno dalle descrizioni di luoghi e monumenti da visitare alla gastronomia. Sono informazioni testuali, ma anche multimediali: per la grotta di Chauvet ho potuto assistere una visita “virtuale”, un video con commento in sintesi vocale. E’ stato un privilegio che non avevo avuto neppure durante il  mio viaggio nel 2009.
Per le mie prossime vacanze in Francia, so come muovermi…

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