Quest’anno il long weekend pasquale inaugura la rapida successione di ponti primaverili che grazie alla loro durata, consentono di fare un piacevole break di metà stagione, magari per cercare un po’ di caldo in più, scoprire qualche città o avvicinarsi al mare. E, perché no, per vivere un’esperienza a stretto contatto con le tradizioni di altri paesi, concedendosi pure qualche peccato di gola! Tre suggerimenti per una Pasqua in viaggio a Cipro, Portogallo, Slovenia.
Pasqua in viaggio a Cipro
Per una fortuita coincidenza, nel 2017, la Pasqua ortodossa coincide con quella cattolica! E vista la mitezza del clima dell’isola di Cipro già nel mese di aprile – le temperature massime oscillano tra i 22 e i 25 gradi – e le abbondanti fioriture, tra agrumeti, piante di senape selvatica e fiori di campo e da giardino, questa felice sovrapposizione di ricorrenze è un’occasione perfetta per godersi un po’ di sole, ma anche per vivere in prima persona la ritualità pasquale della terza isola del Mediterraneo che si esprime in modo davvero suggestivo. A prescindere dall’essere o non essere credenti, la capacità di aver conservato la filologia delle tradizioni da parte dei ciprioti trasmette una toccante esperienza emotiva che racconta anche l’essere un crogiuolo di culture di questa terra.
Decorazioni floreali e colorazione delle uova
Tra i momenti più belli c’è la colorazione delle uova il giovedì santo: chi segue alla lettera la tradizione utilizza rigorosamente solo una radice locale chiamata “rizari”, che rilascia un intenso tono di rosso – simbolico del sangue di Cristo – e copre a contrasto alcune parti della superficie con foglie di campo per creare un caleidoscopico gioco di forme e colori. Il venerdì santo è il giorno della decorazione con fiori – portati in chiesa dalle persone – da parte delle ragazze del luogo, degli Epitafios, elaborate strutture in legno, sospese da un baldacchino e poste al centro di ogni chiesa a simboleggiare il santo sepolcro. Vale la pena di fare una visita alle chiese cipriote solo per ammirarne la bellezza. Un altro momento molto suggestivo è quello in cui l’Epitafios viene portato in processione alla fine della messa del venerdì. Clou del weekend è, naturalmente, la domenica di Pasqua. Tra i momenti condivisi dalla comunità, soprattutto, nei borghi più piccoli, il pranzo all’aperto, tutti insieme, a base di carne di agnello arrostita allo spiedo, la “souvla”. Molto attesa, da bambini e adulti, la sfida tra uova sode e tinte. Si sbattono piano una sull’altra e chi rompe quella dell’avversario se la aggiudica.
Tchatismata: divertente presa in giro in rima
Altra sfida molto divertente, è la cosiddetta “tchatismata”. Uno degli uomini seduti a tavola viene bonariamente preso di mira e diventa oggetto di divertenti sfottò in rima che includono anche un outing rispetto all’amore, magari segreto, per una donna presente. Strettamente vietato non rispondere e malcapitato è costretto a stare al gioco. Da non mancare, una visita a Pafos, Capitale Europea della Cultura 2017.
Annabelle Hotel (cinque stelle) – Quote a partire da euro 357 a persona, per tre notti con trattamento B&B. Ricca colazione a buffet e camera v
ista mare e balcone. Plus, la particolare posizione sul lungomare e la possibilità di accedere al centro wellness.
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