Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

A San Miniato e sulle Colline Pisane fra i sapori dell’autunno

San Miniato Mostra-mercato

Da sabato 11 novembre per tre fine settimane il protagonista delle colline sanminiatesi sarà il tartufo bianco. Dal festival dei prodotti enogastronomici della Via Francigena al weekend slow con il mallegato, salame di sangue tipico toscano

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Affreschi nella sala del consiglio di San Miniato (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

Gli ultimi tre fine settimana di novembre a San Miniato sarà protagonista il tartufo bianco delle colline sanminiatesi. Un appuntamento ormai arrivato alla 47ª edizione che quest’anno vedrà il taglio del nastro sabato 11 novembre. Gli stand della Mostra Mercato del Tartufo Bianco invadono tutte le piazze del centro storico della cittadina posta in posizione panoramica su un colle che domina la valle dell’Arno e le colline pisane. Cuore della manifestazione sarà l’Officina del Tartufo, un’area dedicata alla preparazione e alla degustazione di piatti al tartufo, con l’intervento di chef conosciuti a livello nazionale e internazionale. Accanto al nobilissimo tartufo, ci saranno molte altre produzioni locali che si metteranno in mostra: il vino dei Vignaioli di San Miniato, l’olio extra vergine d’oliva, i salumi e i dolci tipici, formaggi e molto altro, anche grazie alla collaborazione con Slow Food e Campagna Amica.

San Miniato festival dei prodotti enogastronomici
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Stand Fiera del tartufo (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

Ogni fine settimana sarà dedicato ad un tema. L’11 e 12 novembre focus sulla Via Francigena, una delle più importanti strade di pellegrinaggio d’Europa. A San Miniato arriveranno con i loro prodotti tipici i comuni che si trovano lungo il tracciato, per dar vita al primo festival nazionale dei prodotti enogastronomici della Via Francigena. Il secondo fine settimana (18-19 novembre) il tema sarà l’Europa e da oltre confine arriveranno rappresentanti e specialità delle città amiche, da Apolda (Germania) a Silly (Belgio), fino a Villeneuve-les-Avignon con i sui vini. Infine il 25-26 novembre sarà il weekend Slow con il raduno dei comuni della Rete internazionale delle Città Slow. In quest’occasione il protagonista sarà il mallegato, un raro salume di sangue tipico di San Miniato che è anche Presidio Slow Food.

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Il mallegato tipico sanguinaccio toscano
San Miniato Salumi locali
Salumi locali (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

E proprio dal mallegato si può partire per la scoperta dei prodotti del territorio sanminiatese e delle Colline Pisane. Sergio Falaschi che ha una bellissima bottega nel centro di San Miniato è uno dei macellai che continuato a mantenere viva la preparazione di questo tipico sanguinaccio toscano. Gli altri produttori sono Maurizio Castaldi titolare de Lo Scalco a San Miniato Basso e Simone Ceccotti che ha la sua macelleria e il piccolo laboratorio nel centro storico di Lari. Il modo migliore per degustare il mallegato è tagliato a fettine spesse, infarinato e fritto in padella.

Lari e la pasta artigianale
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Pastificio Martelli dal 1926 (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

Per arrivare da San Miniato a Lari si attraversano le colline pisane fra bellissimi paesaggi. Lari, posta su un colle, vanta una lunga tradizione nella produzione artigianale della pasta. La famiglia Martelli ha il suo laboratorio proprio sotto la storica Rocca e fin dal 1926 produce diversi formati di pasta partendo dalla migliore semola di grano duro trafilata in bronzo: spaghetti, spaghettini, penne classiche, maccheroni toscani e fusilli di Pisa sono formati molto apprezzati dagli intenditori.
Quanto al vino, le Colline Pisane vantano alcune eccellenze come la Tenuta di Ghizzano conosciuta in particolare per il Veneroso DOC Terre di Pisa. Si tratta del vino storico di questa azienda, prodotto fin dal 1985. Un uvaggio composto da Sangiovese (70%) e Cabernet Sauvignon (30%)  che esprime al meglio il territorio ed è diventato un riferimento anche per altre aziende della zona.

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Azienda Agricola Castelvecchio e il Vin Santo (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

L’Azienda Agricola Castelvecchio è l’indirizzo ideale per immergersi nella vita contadina della campagna toscana. La famiglia Pantani ha costruito un agriturismo di charme suddiviso in due diverse strutture, la Fienaia e il Trincatorio. Sui 24 ettari posseduti dall’azienda, 6 sono dedicati a vigneto: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Malvasia, Colombana, Colorino sono i vitigni di riferimento. Vale la pena di assaggiare il loro Vin Santo Armida Riserva e di scoprire come le uve vengono appassite per arrivare a produrre questo famoso nettare toscano.
Info: San Miniato Promozione www.sanminiatopromozione.it

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Dove mangiare
Ristorante Papaveri e Papere, via Dalmazia 159, San Miniato; www.papaveriepaolo.com  Il regno dello chef Paolo Fiaschi. Buon indirizzo nel verde della campagna di San Miniato.

Acquisti

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Ristorante Retrbottega nella Macelleria Falaschi (ph D. Bragaglia © Mondointasca)

– Macelleria, norcineria, gastronomia Sergio Falaschi, via Augusto Conti 18-20, San Miniato; www.sergiofalaschi.it Prosciutto, soppressata, fegatelli di San Miniato, mallegato, lardo salato, finocchiona, spuma di gota (crema da spalmare), salsiccia al tartufo bianco, rigatino, lonzino al Vin Santo, salamini e tanto altro.
– Macelleria Ceccotti Simone, via Diaz 15, Lari (Pisa) Da scoprire la piccola cantina di affinamento dei salumi. Fra le specialità: lardo, rigatino di Lari, salame con finocchio, soppressata, salsiccia di cinghiale.
– Tenuta di Ghizzano, via della Chiesa 4, Ghizzano di Peccioli (Pisa); www.tenutadighizzano.it La grande tenuta di 350 ettari (di cui 20 a vigneto e altrettanti a oliveto) comprende anche un bellissimo giardino e un agriturismo.
– Azienda Agricola Castelvecchio, via Di Bagno, Terricciola (Pisa); www.agricastelvecchio. Oltre al vino c’è da provare l’ottimo olio
– Pasta Martelli, via dei Pastifici 3, Lari (Pisa)

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