Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

Cipro, affascinante terra di mezzo

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Un piccolo viaggio tra epoche e luoghi diversi per farsi sedurre dalla capacità dell’isola di raccontare il proprio passato con gli occhi e il cuore orientati verso il futuro. Si parte dalla capitale Nicosia

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Cipro, Capo Greco (foto: Claudia Torresani © Mondointasca)

Esistono luoghi capaci di unire universi differenti, rimanere in equilibrio tra ere apparentemente lontane e armonizzare affascinanti contrasti, parlando un linguaggio universale che arriva diretto al cuore di chi si mette in ascolto. Uno di questi luoghi è Cipro. Oltre a essere culla del mito per eccellenza (la leggenda vuole che Venere sia nata qui), la terza isola del Mediterraneo, in uno spazio non particolarmente esteso, racchiude in sé tanti mondi che è davvero difficile trovare un punto di inizio per tentare di descriverli. Si può provare a incominciare dalla posizione geografica che formalmente la colloca in Asia e già osservando una mappa ci si inizia a stupire. Se si pensa a Cipro, infatti, la si immagina profondamente europea. Se si approfondisce un po’ la storia, si scopre, inoltre, che l’isola è stata un protettorato inglese fino a pochi decenni fa e si capisce perché la presenza greca, romana, bizantina e ottomana siano così evidenti ancora oggi.

Cipro universo di contrasti

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Monti Troodos, Chiesa di San Nicola (ph Pietro Ricciardi © Mondointasca)

L’essere quasi un territorio palinsesto, con tutte le stratificazioni in evidenza, conferisce a Cipro la sua unicità e rende estremamente interessante il suo presente. Dopo aver dedicato un po’ di tempo alle cose che non possono non essere viste, come, per citarne solo alcune, lo straordinario patrimonio e le chiese bizantine presenti nella zona dei monti Troodos, uno dei luoghi da cui farsi affascinare per assaporare la capacità di Cipro di tenere insieme un universo di contrasti è la capitale Nicosia. L’approccio migliore è quello di raccogliere un po’ di informazioni prima di avventurarsi alla sua scoperta. Decidere un punto di partenza. Riporre la mappa – o lo smarthpone – e perdersi nel reticolo di strade del centro storico.

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Nicosia Tria Fanaria
Caffetteria Tria Fanaria

Dopo pochi passi si avverte un’intrigante senso di sorpresa quando ci si imbatte in luoghi che sembrano aver fermato il tempo come i tradizionali kafenion (definirli caffè sarebbe riduttivo), con il loro arredamento genuinamente vintage, le vecchie foto alle pareti e un’atmosfera placidamente sospesa grazie alla quasi totale assenza di punti di riferimento contemporanei.
Un ottimo esempio è Tria Fanaria, di fianco alla chiesa di Faneromeni. Con grande lungimiranza, i proprietari hanno preservato con amore questo luogo dagli attacchi del tempo e davvero poco sembra essere cambiato dal 1952, anno della sua apertura. Perfetto per un caffè bizantino, servito con la sua scenografica caffettiera, propone anche i dolci della tradizione.

Nicosia: edifici riportati agli antichi splendori

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Birrificio Pivo

E se dopo i ritmi lenti di questa piazza, pochi passi più in là, ci si imbatte in quelli un po’ più movimentati di Ledra Street non ci si deve stupire. Luogo incantevole che perfettamente tiene insieme passato e futuro nel tratto della via dedicato allo shopping è la taverna To Anamma. Una volta varcata la sua soglia in un attimo ci si trova in un mondo parallelo con un cortile giardino quasi incantato, dove gustare uno dei meze – la lunghissima sequenza di pietanze che si susseguono quasi all’infinito – più buoni della zona.
Non lontano da Ledra street, sempre nella zona centrale di Nicosia, ci si può imbattere in un’altra zona suggestiva dove “spiare” in qualche vecchio cortile dal fascino intrigantemente decadente. È quella che si sviluppa attorno a Lefkonos e Asklipiou Street in cui sono presenti intelligenti interventi di ricontestualizzazione di vecchi edifici riportati agli antichi splendori grazie al coraggio di persone come i quattro fratelli – Christos, Alexis, Angelos e Thanasis – fondatori e proprietari del micro-birrificio Pivo che hanno salvato dall’oblio una bellissima dimora del 1910, aprendo un piccolo tempio della birra dove farsi deliziare dalle differenti birre non filtrate e prodotte da loro, godendosi la particolarità di un cortile-giardino su cui si affaccia l’interno.

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Nicosia: uno stargate nel cuore della città vecchia

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Hammam Omerye

Un altro esempio perfetto di come gli echi del passato a Nicosia si siano mantenuti integri fino ai giorni nostri è l’hammam Ömerye, situato proprio nel cuore della città vecchia. L’esterno rivela le sue antiche origini (l’edificio è databile al XIV secolo) e il suo accesso, come molti altri luoghi a Nicosia, è un vero e proprio stargate. Una volta oltrepassato si ha l’impressione di aver percorso un bel po’ di secoli a ritroso per approdare alle atmosfere opulentemente decadenti degli anni gloriosi dell’Impero ottomano. Nel percorso che si snoda nella parte vecchia della città vale la pena di fare caso anche alle numerose botteghe artigiane in cui ci si può imbattere. Quella di Giagkos G. Christodoulides, al 9 di Platia Palaiou Dimarchiou, è uno di quelli che meglio hanno conservato la loro natura strettamente artigianale e in un’atmosfera un po’ fané che orgogliosamente non concede spazio ad asettiche derive 2.0 è possibile trovare mestoli, bricchi, tegami e altri interessanti oggetti.

Arsos: visibile l’amore degli abitanti

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Vicoli di Arsos

Per respirare l’atmosfera che tiene insieme passato e presente vale la pena di fare anche un giro nell’entroterra per ammirare villaggi come Arsos. Risalire la strada che dalla costa porta al borgo dà l’impressione di percorrere veramente uno spazio che separa non solo differenti paesaggi, ma anche epoche diverse. Dopo qualche curva ci si sente immersi in una piacevole tranquillità che si rivela nella sua pienezza una volta raggiunta la piazza del paese, con il suo kafenion (caffè) tradizionale, pieno di foto e cimeli; il piccolo supermarket; il laboratorio artigianale dedicato alle erbe.  La rete di vicoli bordati da case in pietra rendono Arsos un perfetto esempio di architettura tradizionale giunta integra ai giorni nostri e resa ancora più bella dall’amore degli abitanti per le loro case, i cortili fioriti, il verde e, in generale, dalla cura di strade e spazi pubblici.
Naturalmente questa descrizione è volutamente parziale. L’elenco di luoghi e occasioni potrebbe riempire una guida. Rassicura sapere che vivere la capacità dell’isola di essere uno straordinario ponte tra epoche e luoghi diversi non è per niente difficile. Il modo migliore per scoprirla è farsi guidare dalla propria curiosità e a Cipro non porterà mai in un luogo sbagliato.

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Info: www.visitcyprus.com

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