Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Pasqua in Veneto tra le città d’arte: Padova

Padova Sant'Antonio

Le città d’arte non deludono mai, nemmeno a Pasqua. Il nostro viaggio primaverile in Veneto si svolge in tre città: Padova, Treviso, Verona. Alla riscoperta dell’arte, della storia e della buona tavola. Il primo articolo lo dedichiamo a Padova la dotta

Padova, Cappella degli Scrovegni
Cappella degli Scrovegni

Cappella degli Scrovegni: un luogo sacro dove sono ospitati gli affreschi  di Giotto, illustre artista  e maestro toscano che realizzò il ciclo completo  della vita di Gesù e di Maria, capolavoro unico nel suo genere non solo per l’abilità della narrazione biblica riguardante le vicissitudini della Sacra Famiglia, quanto per la maestria nel rappresentare il Giudizio Universale attraverso gli elementi iconografici d’epoca comunale, dipinto sulla controfacciata tra il 1303 e il 1305.
Prato della Valle: è considerata una delle piazze più estese d’Italia costituita da una pianta ellittica al cui centro domina la fontana circondata da un piccolo canale; i due anelli che compongono la struttura della grande piazza sono arricchiti da circa 78 statue raffiguranti personaggi illustri accomunati dall’interesse per la città.
Basilica di Santa Giustina: è un luogo di culto interessante per gli ordini architettonici dell’esterno  la cui facciata è impreziosita dai gruppi scultorei raffiguranti i grifi alati, ma all’interno spicca la pala d’altare opera di Paolo Veronese, raffigurante il Martirio di Santa Giustina; altre tele degli stimati Luca Giordano e Sebastiano Ricci, artisti che operarono molto in terra veneta.
Basilica di Sant’Antonio: la chiesa del “Santo”, è  uno dei santuari più frequentati in Italia dopo San Pietro; è meta di pellegrinaggi e di fedeli devoti al Santo che in questa città soggiornò per un breve periodo. E’ un edificio di grandi dimensioni il cui esterno è caratterizzato da un’architettura che raggruppa gli stili romanico, gotico e bizantino, segno dell’influenza di queste culture attraverso i vari rifacimenti dell’intera opera. All’interno vi sono opere scultoree di Donatello, e le reliquie del Santo nella Cappella del Tesoro.
Altri luoghi caratteristici sono il mitico Caffè Pedrocchi, Palazzo della Ragione, Palazzo del Bò, il Duomo, Loggia dei Carraresi, l’Oratorio  e l’Orto Botanico.

Cucina: i piatti della tradizione patavina

Padova specialità della cucina tradizionale
Specialità della cucina tradizionale

Chi non ha mai sentito dire “gallina padovana”? Ebbene, è una particolare specie avicola le cui frattaglie costituiscono l’elemento principe del rinomato ragù per condire le tagliatelle coi “rovinassi”; i fiori di zucca fritti, la zuppa di verze, le verze “sofegate”, una sorta di verze fritte e aromatizzate con aglio e rosmarino, i dolci “zaeti” con farina di mais e il caratteristico dolce di Sant’Antonio.
Curiosità. Personaggi illustri nati a Padova: Andrea Palladio, l’architetto che segnò il ritorno allo stile classico greco; il Ruzzante celebre drammaturgo che creò la commedia dell’arte; lo scienziato Pietro d’Abano. Personaggi che hanno soggiornarono nella città del Santo troviamo Galileo Galilei, il fautore della scienza sperimentale; Elena Cornaro Piscopia, la prima donna al mondo laureata all’ateneo patavino; Sant’Antonio a cui è dedicata l’omonima Basilica; il sommo Poeta Dante Alighieri; il musicista Arrigo Boito; Donatello nel 1400; e in tempi più recenti l’artista pre-futurista Umberto Boccioni.

Eventi culturali, gite fuori porta e relax alla terme

Padova, Torre della Specola
Torre della Specola, luogo in cui Galileo Galilei compì i primi studi

Mostre: “Guardando il cielo da Galileo al Piccolo Principe”, una rassegna di lavori esposti presso la Loggia della Gran Guardia, in Piazza dei Signori fino al 20/03/2016; Giovanni Fattori: le opere dell’artista, esponente dei macchiaioli toscani, presso Palazzo Zabarella in Via S. Francesco, fino al 28 Marzo 2016.
Gite fuori porta: Nelle immediate vicinanze di Padova, agli appassionati di storia medioevale consigliamo la visita a Montagnana, a Monselice, a Este ricche di castelli e fortificazioni edificate a più riprese dai signori del tempo.
Per gli amanti della poesia trecentesca, è d’obbligo una tappa nella vicina Arquà Petrarca, che, come si evince dal toponimo, fa comprendere il legame con il celebre Francesco Petrarca. Il borgo, d’origine antica, può essere orgoglioso di far parte del Club dei borghi più belli d’Italia e per i siti palafitticoli di essere valutato patrimonio dell’Unesco. Il luogo fu residenza estiva dei nobili veneziani quali i Pisani, i Contarini,che costruirono splendide dimore patrizie. Francesco Petrarca, visse qui nel lontano 1370 occupando una casa in centro storico  ora trasformata in museo dove sono esposti la sedia e la libreria del Poeta, disegni ed oggetti legati al  mito della casa. Al Petrarca sono dedicate sia la Tomba fatta erigere dall’amato genero, sia la fontana con lavatoi che porta il nome del Poeta.
Relax alle vicine terme. Cosa c’è di meglio di un bagno terapeutico dopo tanto cammino? Non ci resta che rilassarci nelle calde acque termali distribuite in tutte le strutture alberghiere delle cittadine del circuito Terme Euganee e scegliere la località più adatta alle proprie esigenze.

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Info: www.padovanet.it ; www.termeeuganee.it

Leggi le altre puntate:
2. “Pasqua in Veneto: Treviso e la Marca trevigiana
3. “Pasqua a Verona, romantico salotto del Veneto

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