Martedì 16 Aprile 2024 - Anno XXII

Turchia, pellegrinaggio a Efeso

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La casa di Maria Vergine tra storia e leggenda. In Turchia, nella città di Efeso, si trova l’ultima dimora di Maria, madre di Gesù Cristo. Il piccolo Santuario è luogo di pellegrinaggio di fedeli musulmani, cattolici, ebrei

La mistica che indicò il ritrovamento

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Casa di Maria

Nel secolo scorso, una monaca, nelle sue visioni mistiche, pur non avendo mai visitato questi remoti luoghi dell’Asia Minore, descrisse con dovizia di particolari la collina di Efeso e la Casa dove la Vergine trascorse i suoi ultimi anni. Le rivelazioni di questa religiosa tedesca, Caterina Emmerich, destarono interesse e curiosità anche scientifiche per cui furono intraprese due spedizioni che portarono alla luce, nel 1891, le rovine di questo luogo, avvolto sia nella religiosità che nel mistero.

 La Cappella

La Chiesetta, con pianta a croce, fu costruita sui resti della casa della Vergine e le fondamenta risalgono al I e al IV secolo d.C., mentre una parte dei muri è del VII secolo; l’ultimo restauro risale al 1951. Visitando l’interno, si è avvolti da un magnetico sentimento emotivo verso questo luogo sacro; a sinistra dell’abside vi è una piccola stanza che è reputata essere stata la camera da letto della Vergine; davanti all’altarino il pavimento è ricoperto con marmo nero: è il luogo dove si trovava il focolare della casa e le ricerche fatte hanno dimostrato che esso è quello che Maria usò durante la sua permanenza.

 Meta di pellegrinaggi e di ex voto

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I fedeli entrano nella Casa di Maria

Meyem Ana è diventata un piccolo santuario ecumenico perché fedeli musulmani, cattolici, ebrei vengono qui a pregare e a deporre i loro ex voto fino a ricoprire la superficie del muretto di cinta adiacente alla Cappella creando una sorta di “composizione artistica” dove il candore del bianco primeggia.
Questo luogo mistico è stato visitato da illustri Papi. Qui vennero Paolo VI nel 1967, Benedetto XVI nel 2006 e Giovanni Paolo II che si inginocchiò dinanzi all’immagine della Madonna nel 1979.
Nel 2003 un  grave incendio distrusse in parte i luoghi attorno alla Cappella, dove esisteva una folta vegetazione, ma miracolosamente si è fermato a circa un metro dalla casetta senza danneggiarla.
Per la Turchia il luogo è un museo e si paga il biglietto d’ingresso, per la Conferenza Episcopale turca è un santuario mariano nazionale e per i devoti fedeli è e resta  la Casa di Maria.

Informazioni utili: Gli italiani che vanno in Turchia per turismo o business possono entrare con la sola carta d’identità valida per l’espatrio se viaggiano con aereo o altri mezzi, oppure con il passaporto per soggiorni di massimo di 90 giorni.
www.turchia.net/informazioni%20utili/visti.htm
www.consizmir.esteri.it/

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