Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Trekking in Casentino, tra natura e spiritualità

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Il nostro viaggio di cammino è nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Un weekend nella natura tra i colori dell’autunno. Il Parco è una meta consigliata anche per le famiglie e per chi si avvicina al trekking

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Riserva Badia Prataglia

L’autunno, per i particolari colori che la natura ci regala, è la stagione migliore per visitare le Foreste Casentinesi, straordinario patrimonio naturale a cavallo del crinale appenninico tosco-romagnolo. Esse formano il cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, istituito nel 1993: una grande area protetta di oltre 35 mila ettari, divisi quasi a metà tra Toscana ed Emilia Romagna.
Il nostro percorso inizia dal paese di Badia Prataglia (m 835), dove alloggiamo, sede di una abbazia benedettina del X secolo, dirigendoci poi verso il Passo dei Fangacci (m.1228), fino a raggiungere l’Eremo di Camaldoli.
Il primo tratto, in salita, è sulla strada, poi ci inoltriamo nei boschi, camminando lentamente, stando attenti a dove mettere i piedi. Il sentiero, infatti, nasconde delle piccole insidie: rami, sterpaglie e piccole rocce bagnate, che emergono qua e là tra il folto tappeto di foglie secche. C’è umidità e soffia aria fredda, ma l’atmosfera è incredibile; siamo immersi in una leggera foschia che ammanta il paesaggio, e le cime degli abeti appaiono quasi sospese nell’aria.

Eremo di Camaldoli: monastero tra boschi millenari

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Camaldoli

Dopo circa 5 chilometri in salita, raggiungiamo lo spazio erboso di Prato Penna (1245), mentre le condizioni atmosferiche peggiorano: è calata la nebbia e inizia a piovere. Decidiamo di raggiungere l’Eremo di Camaldoli, luogo sacro e topico, anticipando la visita, con la speranza che il tempo migliori nel pomeriggio. Circondato da boschi millenari, il monastero vive in simbiosi con la natura, assai rigogliosa, per la grande ricchezza d’acqua. L’ordine, fondato da San Romualdo nel 1024, si dedicò principalmente alla gestione del patrimonio boschivo, trasformando la foresta selvaggia in una ordinata realtà produttiva, che garantiva  l’approvvigionamento del legname e una fonte di reddito.
La visita dell’Eremo è uno degli itinerari più classici all’interno del Parco, e assicura un percorso che unisce natura e spiritualità.
Dopo una breve sosta per rifocillarci, il gruppo si divide; una parte decide di proseguire, supera il Gioghetto (m 1239) e Passo Bertone (m 1322) puntando verso la cima del Monte Penna (m.1332), la parte più numerosa riprende il cammino verso Badia Prataglia, percorrendo sentieri che attraversano boschi vestiti dei più bei colori: giallo, rosso, ruggine, verde. In Casentino, lo spettacolo del foliage autunnale è davvero emozionante, specie quando un timido sole fa capolino tra le fronde degli alberi e la luce dorata si espande, irradiandosi all’intorno.

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 Dalla Beccia al Santuario della Verna

Trekking_casentino2Il giorno successivo c’è un bel sole, ottimo per il secondo trekking, un anello che dalla Beccia (m 1129) lungo il sentiero n. 56, raggiunge il monte Penna, per ridiscendere fino al Santuario della Verna, luogo di straordinaria atmosfera arroccato sul versante meridionale. Il monte prediletto da San Francesco è uno scoglio di roccia e di foresta, chiamato Sasso Spicco, che si erge tra gli anfratti di roccia calcarea, e testimonia il suo voto di povertà assoluta. Qui camminiamo tra  boschi di faggi e abeti bianchi di eccezionali dimensioni, e un sottobosco di agrifogli e tassi, fino a raggiungere lo sperone del Monte Penna, vetta panoramica con vista sulla Romagna.
Si può decidere di visitare le Foreste Casentinesi in uno o più giorni, a seconda dell’itinerario prescelto; noi vi consigliamo di prenotare almeno un weekend, per conoscere il territorio, ricco di storia e tradizioni secolari. Il Parco è una meta consiglia anche per le famiglie o per coloro che non hanno molta dimestichezza con il trekking; numerosi i sentieri, dai più classici e semplici, a quelli di maggior difficoltà, tutti comunque regolarmente indicati.

Per ulteriori informazioni:
www.parcoforestecasentinesi.it
www.turismo.intoscana.it
ww.hotelboscoverde.com

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