Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Argenta: il suo territorio, le oasi, l’ecomuseo

Una terra ricca di acqua e di emozioni. Il regno dell’avifauna, un tesoro di biodiversità a pochi passi da Ferrara. Spunti di visita per una gita autunnale all’insegna del “turismo lento”

Il Museo della Bonifica, esempio di archeologia industriale

museo-bonifica-internoIl Museo forse più importante per il territorio è il Museo della Bonifica ubicato presso lo Stabilimento Idrovoro di Saiarino, uno splendido edificio in stile liberty, inaugurato da Re Vittorio Emanuele nel 1925. E’ il cuore del grande sistema di bonifica che garantisce sicurezza idraulica ai territori della bassa pianura bolognese. All’interno si può ammirare il sistema generale di bonifica, i manufatti, gli impianti, il loro funzionamento nel territorio. E’ un esempio di archeologia industriale dove macchine e centrali storiche si integrano con l’organizzazione umana e tecnica del Consorzio della Bonifica Renana. Compongono il percorso museale la Chiavica Emissaria sul canale Lorgana, la passeggiata tra le antiche macchine di bonifica e l’illustrazione della magnifica Sala delle Pompe, in stile perfetto liberty, dove sei imponenti idrovore (quelle originarie dell’epoca) sono ancora perfettamente funzionanti. Il nucleo divulgativo dell’impianto museale si trova nella ex Centrale Termica con caldaie, turbine a vapore e alternatori d’epoca. Sicurezza idraulica e gestione ottimale e sostenibile delle risorse idriche sono gli obiettivi attuali della Bonifica: un’organizzazione pronta a fronteggiare le emergenze idrauliche della natura. Basti pensare che in caso di piena eccezionale, senza l’azione delle idrovore potrebbero allagarsi fino a 55 mila ettari di terreno agricolo e urbano nella pianura bolognese.

Itinerari ed escursioni

Fenicotteri al largo della penisola di Boscoforte
Fenicotteri al largo della penisola di Boscoforte

Il visitatore si trova quindi di fronte a una vasta gamma di fonti, iconografiche e materiali, che mantengono vivo il sottile legame che collega Argenta al suo passato ricco di storia che sembrava quasi irrimediabilmente perduto. Molteplici sono infine gli itinerari e le escursioni che si possono organizzare in questo territorio: dalle visite guidate nelle riserve naturali boscate a quelle organizzate a bordo di motonave alle foci del Po e nella grande Sacca di Goro; dalle escursioni storico-naturalistiche nelle Valli del Comacchio con i casoni dei pescatori alle zone umide ravennati, quali oasi di Punte Alberete, Valle Mandriole, Ortazzo, la foce del fiume Bevano, alle pinete di San Vitale e di Classe, dalle Valli di acqua dolce di Argenta fino alle Saline di Cervia, il territorio deltizio si offre in un succedersi di ambienti, colori ed atmosfere di grande interesse e suggestione. Itinerari turistici che racchiudono storia, archeologia, arte, natura, laboratori didattici, atmosfere e sapori. Come l’ospitalità della sua gente.

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