Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Slovacchia, wellness e speleologia a Zilina

speologia Tiesňavy

Continua il viaggio di Mondointasca nella regione autonoma di Žilina, “cuore tranquillo di Slovacchia”. In questa puntata scopriamo Juraj Jánošík, bandito eroe e moderno Robin Hood, la prima riserva di architettura popolare nel mondo e anche benessere e speleologia: grotte e cattedrali sotterranee

In cima al centro d’Europa

Il nostro intrepido Claudio Pina, durante la rievocazione storica sullo Snilovske Sedlo
Il nostro intrepido Claudio Pina, durante la rievocazione storica sullo Snilovske Sedlo

Il viaggio di Mondointasca alla scoperta della Regione Autonoma di Žilina continua nella zona di Terchová. Qui conosciamo un personaggio assai popolare quel Juraj Jánošík bandito eroe del diciottesimo secolo che fa pensare per molti aspetti al più noto Robin Hood, in queste zone è abbastanza facile incontrare statue che lo rappresentano. E il folklore non manca, valga per tutte il festival della musica tradizionale recentemente inserita nell’elenco del Patrimonio Unesco.
Da non perdere (anche se attualmente sono in corso lavori di ammodernamento tecnico) la salita in cabinovia sullo Snilovské Sedlo, il panorama è come un largo musicale: vallate all’infinito e con il fiabesco riferimento a confini invisibili dei paesi limitrofi: in quella direzione c’è la Repubblica Ceca, in quella la Polonia, in quella l’Ungheria… qui ci si sente in cima al centro Europa.

Villaggio di antiche case in legno

speleologia Čičmany
Le case in legno di Čičmany

Una vera sorpresa è la prima riserva di architettura popolare nel mondo. A Čičmany, non molto lontano da Rajecké Teplice, si trova il villaggio di case in legno dipinto in nero e decorate con motivi geometrici stilizzati in bianco, che riprende uno stile di architettura popolare slovacca che risale al 1700. Il villaggio è stato ricreato nel 1977 e raccoglie queste antiche case che sono state identificate, smontate e trasportate qui per difenderle da incuria e oblio. La Casa n.42 è un piccolo museo che raccoglie arredi, utensileria, vestiti  che testimoniano usanze e costumi. Interessante testimonianza anche la Casa Radena, su due piani, concepita per accogliere sotto uno stesso tetto la famiglia e i figli che si sposano. Il tutto arricchito da interpretazioni musicali, in costume, con strumenti antichi in legno.

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La Betlemme Slovacca

speleologia L'abilità degli artigiani locali
L’abilità degli artigiani locali

Il turista viene favorito dall’accoglienza di un piccolo bar ristorante moderno, ma sempre tutto in legno, dove trovare ricette popolari, specie di dolci, rivisitate.
Altrettanto curiosa quella che viene definita la Betlemme Slovacca. A Rajeckà Lesna c’è un grande presepe in movimento, in legno intagliato, dove sono rappresentate tutte le maggiori località della Slovacchia. La costruzione ha richiesto 15 anni di lavoro per far funzionare centinaia di movimenti di personaggi (circa 300) nelle loro funzioni. Notevole testimonianza dell’abilità dell’artigianato locale, si sviluppa su una decina di metri di lunghezza.

Speleologia: venticinque chilometri di Grotte

speleologia Grotta della Libertà Demanovskà
Grotta della Libertà Demanovskà

Dopo la notte all’hotel Chopok, le grotte  aprono il terzo giorno di viaggio, siamo nella zona del parco dei Bassi Tatra. Gli amanti della speleologia, avranno di che soddisfarsi con una passeggiata sotterranea di una o due ore, alla Grotta della Libertà Demanovskà, di cui quasi due chilometri sono ormai stati aperti ai visitatori. Questa grotta che è la più visitata in Slovacchia, insieme alla Grotta di Ghiaccio, forma il sistema di grotte più vasto d’Europa che nell’insieme si sviluppa su una lunghezza di ben 25 chilometri. Nella Grotta della Libertà una buona regia di luci e informazioni sonore in lingua inglese, consentono di stupirsi a una profondità che porta a una temperatura di -7 gradi, davanti a opere della natura che ha impiegato millenni a disegnare ghiacci e agglomerati che sono affidate all’interpretazione e stupore dei visitatori: castelli, animali, personaggi delle fiabe…sembra che le gocce del tempo abbiano saputo riprodurre cose create o inventate o immaginate dall’uomo.

Wellness e Speleologia

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Il viaggiatore piacevolmente affaticato, alla sera cerca riparo… e che riparo trova se arriva a Jasnà, siamo sempre nei zona dei Bassi Tatra, al Wellness Hotel Chopok, quattro stelle, piscina coperta, lobby bar, bowling e centro benessere noto per i trattamenti disintossicanti e massaggi alle erbe. Spesso al ristorante c’è musica dal vivo con artisti e complessi musicali con sfoggio di strumenti di pregio come quello che suona per noi di valore storico perfettamente funzionante, una sorta di fragile pianola mobile, molto docile nelle mani del musicista. Il Chopok, come quasi tutte le strutture, ha un doppio volto estate e inverno, e infatti presentano spesso due depliant stagionali dove trovano rilievo la piscina all’aperto o lo skibus per gli ospiti verso le vicine piste da sci.

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Speleologia, una Cattedrale nelle viscere della terra

speleologia Sala Grande

Nella Grotta della Libertà tutto ha dimensioni sorprendenti, la Sala Grande, per esempio, arriva a una altezza di 45 metri, larghezza 35, lunghezza 75. Una vera cattedrale sotterranea. Queste grotte sono conosciute da secoli, ma le prime testimonianze scritte sono della fine del 1600. A parte le meraviglie di colonne di ghiaccio, stalactiti e stalagmiti, è estremamente suggestivo conoscere, stando  nelle viscere della terra, del ritrovamento di ossa dell’Ursus Speleus. Qui non c’è bisogno di effetti speciali, l’atmosfera della profondità per che ama la speleologia, il senso di solitudine, la sensazione di sentire echi di suoni gutturali, le ombre e il buio totale potenziale fanno provare il brivido dei millenni, e per un attimo mi sento più vicino all’uomo preistorico. (2-continua)

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