Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Michelangelo tra due paesi

Michelangelo

Il sommo artista visse tra Caprese e Chiusi della Verna, due località della Provincia di Arezzo. Una nuova segnaletica conduce alla scoperta di splendidi paesaggi e del Museo della scultura

Tondo Doni, Museo degli Uffizi, Firenze
Tondo Doni, Museo degli Uffizi, Firenze

Michelangelo Buonarroti, del  suo genio è inutile stare a parlarne, scultura, pittura, architettura e poesia erano per lui così naturali da arrivare al sommo grado di maestria. Questo grande dell’Arte universale nacque casualmente a Caprese, oggi Caprese Michelangelo in provincia di Arezzo. Casualmente perché suo padre, il nobile fiorentino Ludovico Leonardo, era il podestà di un territorio abbastanza vasto che comprendeva oltre a Caprese anche Chiusi della Verna ed era obbligato a risiedere sei mesi in un posto e sei mesi nell’altro. Michelangelo nacque il 6 marzo, pochi giorni prima del cambio di residenza che, per consuetudine, avveniva il 25 marzo, il capodanno del calendario fiorentino.

Geografia pittorica

Il profilo del Monte Penna
Il profilo del Monte Penna

Il giovane Michelagnolo (come è scritto in un’iscrizione nella camera da letto della casa natale) era pertanto familiare con entrambe le località, di questo fatto siamo più che sicuri perché l’aspro paesaggio del Monte Penna è chiaramente e perfettamente descritto pittoricamente in almeno due se non addirittura quattro capolavori: ne “La creazione di Adamo”, sesta volta della Cappella Sistina in Vaticano e nel “Tondo Doni” agli Uffizi di Firenze; nella “Crocefissione di San Pietro” e nella “Conversione di San Paolo”, entrambe ai Musei Vaticani in Roma un po’ più sfumati.

Con queste premesse, è chiaro che Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna rappresentino due luoghi importanti nella vita di Michelangelo. Nel suo nome, o meglio, sulle sue tracce ci sono parecchi turisti, anche stranieri, che vanno a visitare i luoghi e i musei. Per loro è stata predisposta un’apposita segnaletica in italiano e in inglese con pannelli informativi, bacheche e cartelli stradali.

LEGGI ANCHE  “Per Gioco”, mostra di giocattoli antichi al Museo di Roma

La casa natale

Michelangelo Il Palazzo del Podestà a Caprese
Il Palazzo del Podestà a Caprese

Il Castello Medioevale di Caprese, contiene il Palazzo del Podestà, la casa natale dell’artista, che ospita riproduzioni fotografiche degli affreschi di Casa Buonarroti a Firenze, fatti eseguire nel ‘600 da un pronipote di Michelangelo per celebrarne la gloria. Un impianto multimediale proietta un documentario sulla vita. Ci sono anche le copie fotostatiche di documenti antichi e importanti e la copia in bronzo del famoso busto opera di Daniele da Volterra oltre a numerosi calchi in gesso delle sue sculture. Però, non c’è solo la casa natale di Michelangelo, ma anche Palazzo Clusini, oltre alla Corte Alta e un giardino.

Michelangelo incontra la scultura contemporanea

Michelangelo Museo Michelangiolesco, interni
Museo Michelangiolesco, interni

Tutto questo complesso costituisce il Museo Michelangiolesco, nato inizialmente nella casa che ospitava la collezione dei calchi ottocenteschi delle opere del Buonarroti. Verso gli anni ’70 del secolo scorso il museo ha cominciato ad aprire all’arte contemporanea e si è creato nel tempo un piccolo nucleo dedicato alla scultura del XX secolo con nomi del calibro di Greco, Fazzini e Vivarelli.

Una donazione di Enrico Guidoni ha portato poi al museo oltre 150 opere di medio e piccolo formato in materiali diversi: dal bronzo al marmo, dal gesso alla cera, ampliando il panorama dell’arte italiana con lavori di Gemito, Monteverde, Cecioni, D’Orsi.

 

Per saperne di più:   Arezzo turismo

Condividi sui social: