Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Colorado, dagli ex-banditi ad “highlight” del turismo

Colorado parco Mesa Verde

Uno Stato dalla natura affascinante, con le foreste, le Rocky Mountains, le “regine” dello sci, Denver e Vail. Frequentatissimo dagli americani e dagli stranieri, non dimentichi, tutti, dei trascorsi avventurosi, quando imperavano le Colt

La città del miglio “verticale”

Denver (Foto:Brian Gadbery/CTO)
Denver (Foto:Brian Gadbery/CTO)

Per descrivere il grande “appeal” turistico del Colorado, basta dire Aspen e Vail (arcinote località sciistiche); la vittoriana Breckenbridge (magnifiche “mansions” in British Style); Steamboat (letteralmente “battello a vapore”, deve il nome alle sorgenti di acqua calda) nota anche come città dei cow boys, perché abbondano i ranch dai quali gli abitanti escono a cavallo per magnifiche cavalcate sulla neve.
A differenza delle capitali di altri States, quella del Colorado, Denver, é anche la più grande località dello Stato (circa seicentomila abitanti). Sempre in tema di soprannomi, la città è chiamata “The Mile High City” perché é posta sulle Montagne Rocciose a 1.609 metri di altitudine, l’esatto equivalente di un miglio.
La fortuna di Denver (fondata nel 1859) non é tanto dovuta all’eccellente e fine aria di montagna, quanto allo scoprimento di pepite d’oro e miniere d’argento lungo il torrente Cherry, affluente dell’importante Platte.
Tanta ricchezza richiamò in gran numero i famosi banditi raccontati da Hollywood; fuorilegge che infestarono il Colorado per la sua posizione centrale (confina con Wyoming, Nebraska, Kansas, New Mexico e Utah) all’inizio del “rush” finale verso il Far West che per i californiani – scherzi della lunga corsa all’Ovest e dei trasporti sempre più veloci – è ormai divenuto il Giappone).

Centocinquant’anni fa, banditi a gogò

Foto:Larry Pierce/CTO
Foto:Larry Pierce/CTO

Il Far West di Billy The Kid, che ingaggiò memorabili duelli con lo sceriffo Pat Garrett, mentre Butch Cassidy rapinava banche non senza inviare la foto di gruppo della sua banda alle banche spavaldamente rapinate (a Winnemucca, Nevada, è tuttora esposto uno di questi grati pensieri). Dal Missouri partirono i ben noti fratelli James, Frank e Jesse, che tra il 1866 e il 1881 ripulirono banche e assaltarono treni con estrema eleganza e signorilità (si fa per dire, erano normali fuorilegge, sennonché le leggende popolari amano conferire nobiltà alle imprese dei vari Fra Diavolo e Passatori).
Ma il codardo Bob Ford (alias John Carradine in un film western del 1939 – proiettato in Italia nel dopoguerra – che i meno giovani ricorderanno certamente) sparando alle spalle di Jesse (Tyrone Power) lo spedì, recita una famosa ballata, “in his grave”, sotto mezzo metro di terra. Dopo tante pistolettate il Colorado – soprannome del giovane eroe nel (forse) più bel western hollywoodiano “Un dollaro d’onore” (Rio Bravo, 1959, ovvia star il mitico John Wayne e grande interpretazione di Walter Brennan) – prese atto che non era più tempo di agguati, di pellerossa e di sfide all’Ok Corral e saggiamente si trasformò in una delle più attraenti mete turistiche degli States.

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