Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Friuli, vita nei monti

All’imbocco delle valli Carniche, Tolmezzo ospita uno dei musei etnografici più interessanti d’Europa. E’ il Museo Carnico delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Palazzo Campeis, un edificio seicentesco situato nel centro della città

Botteghe e altri mestieri

Galleria dei ritratti
Galleria dei ritratti

Ampio spazio viene dedicato alle attività lavorative del luogo.
Sono ricostruite le botteghe di falegnami, ebanisti, e quelle dei battirame.
Particolare era l’abilità dei fabbri ferrai, testimoniata da una bellissima collezione di chiavi e serrature del Sei-Settecento.
Il nome di Jacopo Linussio oggi dice poco. nel Settecento era uno dei più grandi produttori di stoffe d’Europa. Un documento originale dell’epoca traccia il bilancio di un anno di attività e di vendite in tutto il mondo: oltre trentamila pezze di quattrocentocinquanta tipi diversi, prodotte da oltre trentamila filatrici e millecento tessitori. In pratica, tutte le donne della zona lavoravano per lui. In una sala del museo sono ricostruiti i telai e conservati in appositi cassetti, ci sono vestiti, tessuti e passamanerie prodotti dall’azienda..
Se oggi la Linussio non esiste più, la Solari continua per contro una “tradizione” nella costruzioni di strumenti per misurare il tempo che, a Pesariis, risale al Settecento.
Se andate in una stazione ferroviaria o in un qualsiasi aeroporto, in tutto il mondo, avrete un’alta probabilità di constatare come i tabelloni elettronici che indicano partenze e arrivi, siano stati costruiti a Udine dai discendenti di quella famiglia.
In un certo senso continua anche la tradizione dei “cramârs”, i venditori ambulanti di spezie che, durante la primavera-estate andavano ad acquistare spezie a Venezia (ma anche erbe, medicinali e stoffe) e valicavano le Alpi per venderle nei paesi germanici. Tornati a casa le donne utilizzavano i rimasugli di queste spezie per realizzare quello che oggi è il piatto più tipico della cucina della Carnia: i “cjarsôns”, agnolotti di pasta di patate con ripieno a base di ricotta e tutto quello che avanzava in cucina.

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