Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Compagni di viaggio

Capita. Si parte in compagnia e si torna a casa soli. O viceversa. Può anche succedere che lo spirito viaggi in compagnia e ritorni solitario come quando era partito. Questo perché ad ogni don Chisciotte compete il suo personale Sancho Panza

Brasile, sulla spiaggia di Caraiva
Brasile, sulla spiaggia di Caraiva

“Silenzioso”, per consentire ad ognuno di ascoltare la voce della propria anima e assaporare segretamente i propri pensieri. Un compagno “Sincero” di cui ci si possa fidare; “Sensibile”, quindi in grado di “capire” le altre persone più con l’istinto che con le parole. “Sognatore”, per permettere alla fantasia di volare e “Saggio”, per rimanere con i piedi per terra quando serve. Nelle difficoltà, capace anche di “Sdrammatizzare”.
“Trasparente”, cioè immediato e facile da interpretare; “Temerario”, giusto per non perdere il gusto dell’avventura e “Trascinatore”, per i momenti nei quali ci si sente un po’ giù.  
Un compagno così, per essere perfetto, dovrebbe essere “Umile” quel tanto che basta a non montarsi la testa, nonostante sia davvero un compagno “Virtuoso” e, alla fine dell’elenco, “Zeppo” di risorse!

Ci vorrebbe un amico…

Escursione a cavallo a Pantanal, Brasile
Escursione a cavallo a Pantanal, Brasile

I compagni di viaggio ideali sono gli amici: lo assicura il 46% degli intervistati. Tra di essi la maggioranza ha meno di 25 anni d’età.
La seconda scelta elegge il partner come miglior compagno di viaggio, con il 32,6%. La maggior parte di chi vuol viaggiare in coppia ha un’età compresa tra i 26 e i 35 anni, mentre tra i 35 ed i 45 anni di età il partner perde punti; che coincida, forse, con la crisi del settimo anno?
Crisi passeggera, visto che superati i 46 anni di età, si torna a preferire il viaggio in coppia. Al terzo posto si classifica invece il viaggio solitario: lo sceglie il 10% degli intervistati. Soltanto al quarto posto si piazza il viaggio in famiglia e chi lo sceglie supera, solitamente, i 36 anni di età.
I compagni di viaggio occasionali si collocano al quinto posto, seguiti dai colleghi di lavoro. In coda, con soltanto lo 0,6% delle preferenze, il viaggio in gruppi organizzati.
Un dato conclusivo: la stragrande maggioranza dei viaggiatori (98%) afferma che il ricordo di un viaggio resta impresso nella memoria per sempre: i compagni dunque sono particolarmente importanti, perché rappresentano una sorta di “diario” vivente dell’esperienza, una cassa di risonanza, un’anima privilegiata con cui condividere le avventure prima e i ricordi poi.
Vale dunque la pena di pensarci bene, prima di scegliere il proprio Don Chisciotte con l’inseparabile Sancho Panza.

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Nota della Redazione, per i più “curiosi”

Il sondaggio è stato realizzato da Chiara Meriani tra aprile e maggio del 2003, nella provincia di Trieste.
Sono state intervistate 150 persone, delle quali il 56% maschi e il 44% femmine. L’età degli intervistati variava da un minimo di 14 anni a un massimo di 86. L’età maggiormente rappresentata era di 29 anni.

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