Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Genova 2004: una città "Museo"

Genova città contemporanea, metropoli del mare e città d’arte: sono tre le linee guida dei progetti affrontati dalla Capitale Europea della Cultura per il 2004

Via Garibaldi
Via Garibaldi

Sono progetti che si articolano in tre interventi strutturali riguardanti l’organizzazione di altrettanti poli museali: la sistemazione di via Garibaldi con la realizzazione di un unico percorso espositivo dedicato all’arte antica, che unisce i palazzi Bianco, Rosso e Tursi, già sede municipale che apre come luogo museale, a Palazzo Reale e palazzo Spinola di Pellicceria.
La realizzazione del polo della Darsena con la costruzione dei Musei del Mare e della Navigazione ai quali sono abbinati il Museo Navale di Pegli e il nuovo Museo delle Culture del Mondo nel Castello d’Albertis.
La creazione del polo museale di Nervi che prevede il collegamento tra i parchi, i musei e la passeggiata mare, proponendo una feconda relazione tra cultura e natura.
Tre anche le grandi mostre: “L’età di Rubens” a Palazzo Ducale (20 marzo-11 luglio) sul collezionismo genovese con le opere dei maggiori pittori del Cinque-Seicento; “I transatlantici” presso i Musei del Mare e della Navigazione (la data è ancora incerta a causa del tragico crollo dell’edificio l’8 novembre scorso) sull’epoca novecentesca, la più affascinante di Genova capitale del mare; “Arti&Architettura 1900-2000” (2 ottobre ’04 – 9 gennaio ’05) a Palazzo Ducale, con installazioni in diversi quartieri urbani sui rapporti tra arti visive e architettura e con la partecipazione dei maggiori artisti e architetti contemporanei.
Ma non solo: festival, concerti, esposizioni, convegni, spettacoli teatrali, performance di danza per un totale di centoventi manifestazioni. Con un filo conduttore: il viaggio. Nelle sue due interpretazioni: fisica, intesa nel senso del passato marinaresco di Genova, porto di traffici, partenze e flussi migratori e metaforica, come percorso attraverso la storia, l’arte, la scienza, la tecnologia, la cultura.
L’avvio delle manifestazioni l’ha dato lo spettacolo di capodanno “On Naumon-Il Viaggio”, coproduzione dall’associazione genovese Echo-Art e del gruppo catalano Fura dels Baus a bordo di una nave-palcoscenico attraccata al Porto Antico.

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I musei di via Garibaldi

L'alcova a Palazzo Rosso
L’alcova a Palazzo Rosso

Il viaggio attraverso la storia e il patrimonio artistico genovese s’incentra, ma non si esaurisce (molti altri gli interventi in città: dal restauro di alcuni importanti edifici alla trasformazione di antichi palazzi in poli universitari all’avanguardia, ma soprattutto la risistemazione e adeguamento di strutture museali ferme agli anni Cinquanta), nella genovese “strada-museo” dall’eccezionale patrimonio architettonico e artistico: l’antica “Strada Nuova dei palazzi” progettata a metà del Cinquecento da Bernardino Cantone come via a uso esclusivamente residenziale della nobiltà dell’epoca.
L’odierna via Garibaldi, interessata attualmente da una profonda risistemazione, accoglie alcuni dei più significativi palazzi della città: Palazzo Rosso, della fine del XVII secolo con affreschi seicenteschi, preziosi arredi e una pinacoteca di pregio che testimonia la magnificenza dei Brignole-Sale, grande famiglia di committenti e collezionisti genovesi.

La sala degli specchi a Palazzo Reale
La sala degli specchi a Palazzo Reale

Il settecentesco Palazzo Bianco che custodisce dipinti italiani, fiamminghi, olandesi e spagnoli e in particolare una vasta rassegna della pittura genovese tra Cinquecento e Settecento.
Il prestigioso Palazzo Doria Tursi, emblema della cultura abitativa cinquecentesca, nelle cui sale monumentali ampio spazio sarà dedicato a Paganini (con il violino e altri cimeli); a partire dall’autunno, saranno esposti arazzi, mobili cinquecenteschi, ceramiche liguri dei secoli XVI-XVIII, vasi da farmacia e strumenti farmaceutici e chirurgici, una collezione numismatica dall’epoca romana all’Ottocento (con un nucleo importante di monete del Comune e della Repubblica di Genova), una collezione di pesi e misure della gloriosa Repubblica.
I tre palazzi della Strada Nuova sono collegati (concettualmente) allo stesso percorso museale dedicato all’arte antica a palazzo Spinola di Pellicceria, residenza sei-settecentesca con mobili, arredi, tendaggi, porcellane, argenti e dipinti dei maggiori pittori genovesi e al seicentesco Palazzo Reale, in via Balbi, con interni intatti ricchi di affreschi, stucchi, arredi, suppellettili, quadri e sculture.

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